La circoncisione é consigliata dai medici
Il dottor Cavalli polemizza con il collega Robotti
"Con la circoncisione igiene e protezione"
di PATRIZIA GUENZI
Una pratica consigliata, al di là delle motivazioni religiose. Auspicabile dal punto di vista medico, perché mette al riparo da numerose malattie. Tra le tante reazioni giunte in redazione, dopo l'articolo del Caffè pubblicato domenica scorsa sul tema delle circoncisioni, anche una autorevole, quella dell'oncologo Franco Cavalli. Il medico si dice scandalizzato dalla querelle sollevata dal dottor Guido Robotti che, nel servizio, criticava i metodi di fatturazione dell'Ente ospedaliero cantonale (Eoc) che non differenzia tra le circoncisioni (in totale oltre 200 l'anno) dettate da motivi religiosi e quelle fatte invece per ragioni mediche. In questo modo, sottolineava Robotti, a pagare è l'intera collettività, visto che la cassa malati rimborsa l'intervento (tra gli 800 e i mille franchi). "Le affermazioni di Robotti denotano una non conoscenza del problema - replica piccato Cavalli -. Oggi ci sono dati scientifici chiarissimi che dimostrano come la circoncisione dal punto di vista medico-sanitario sia utilissima. Consigliabile a tutti". E spiega: "Non solo per diminuire le infezioni in generale, ma anche Sida-Hiv. E, grazie alla migliore igiene maschile, per prevenire pure gravi patologie femminili, come il tumore del collo dell'utero".
Ma a far saltare la mosca al naso a Cavalli c'è anche altro. "È evidente che la polemica di Robotti ha un retroterra antislamico - nota -. Perché se la circoncisione fosse una pratica cristiana a nessuno sarebbe mai venuto in testa di polemizzare sul modo di fatturazione dell'Eoc. Mi dà molto fastidio questa sorta di islamofobia anche un po' razzista".
Non le manda a dire Cavalli. Anche se, nella sua "denuncia", Robotti non si diceva assolutamente contrario alla circoncisione dettata da ragioni religiose, bensì criticava quella sorta di malcostume sanitario - che da medico ed ex presidente dell'Ordine professionale conosce bene - per cui a volte si tende a scaricare sulle casse malati i costi di esami e visite che, invece, non dovrebbero essere coperti dall'assicurazione malattia di base. E faceva l'esempio anche di tutta una serie di controlli sanitari preventivi fatti ad esempio in vista di un intervento di chirurgia estetica. "Oltre al danno economico, questi abusi hanno un forte effetto diseducativo sul consumo di servizi sanitari, ancor di più quando l'autorità preposta ai controlli sembra incapace di controllare. L'Eoc dovrebbe essere d'esempio", sosteneva Robotti.
Tornando ai benefici della circoncisione, Cavalli aggiunge: "È ormai assodato che migliora l'igiene maschile e, di conseguenza, diminuisce il pericolo di infezioni, tra cui anche l'Hiv. E non per niente i paesi musulmani hanno un tasso di tumore del collo dell'utero molto più basso degli altri paesi sottosviluppati ad uguale livello economico, ma dove non esiste la circoncisione". p.g.
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