Germania: avanza il razzismo islamofobo


Ticinonews del 07.01.2013


Uno studio conferma la diffusione di un fenomeno che si estende e diffonde anche tra le classi borghesi ed agiate della società tedesca


L'islamofobia si diffonde ed estende


BERLINO - "Piuttosto l'islam, la morte. Abbiamo lottato e dato il sangue per la nostra libertà e le nostre conquiste sociali. Prego ogni giorno che i nostri figli non dovranno mai portare il velo e sottostare all'islam". Queste erano le parole di una donna tedesca che alle ultime elezioni aveva votato sinistra in una Germania, che nel 2010 si interrogava sulle dichiarazioni di un socialdemocratico, Thilo Sarrazin, definì gli immigrati di provenienza turca e araba "troppo improduttivi, troppo ignoranti e troppo prolifici".

Parole di fuoco quelle dell'ex Bundesbank e senatore di Berlino. Quasi tre anni dopo, in Germania, i dati di uno studio dell'Università di Bielefeld, condotto dal sociologo Wilhelm Heitmeyer, confermano un'avanzata dell'ostilità nei confronti dell'islam. "Non si dice più "i turchi", bensì i musulmani" ha confermato il direttore dell'Istituto interdisciplinare per la ricerca contro la violenza e i conflitti dell'Università di Bielefeld.


Questa generalizzazione starebbe provocando nella società tedesca un aumento del rifiuto nei confronti dei musulmani. Un rifiuto che si è ormai affermato in tutte le classi sociali. Lo studio confermerebbe, infatti, un rigetto antislamico anche tra le classi benestanti e ricche.
Il Consiglio Centrale dei musulmani in Germania, vista la situazione, chiede che "il razzismo nei confronti nei confronti dell'islam venga riconosciuto quale dato di fatto". Aiman Mazyek, presidente del Consiglio Centrale dei musulmani in Germania ha puntato il dito contro le autorità politiche e di polizia e giustizia. Esse sarebbero colpevoli di catalogare il fenomeno della violenza nei confronti dei musulmani semplicemente sotto la voce "xenofobia" e non "islamofobia".

"Facendo così la dimensione della intolleranza nei confronti dell'islam viene mascherato" ha commentato Mazyek. Un problema, quello del "razzismo anti-islamico" è diffuso e "raggiunge il cuore della società tedesca". Mazyek suggerisce di istituire un rapporto sul razzismo annuale per fare in modo di avere una maggiore consapevolezza del fenomeno.



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Comments

  1. Islam è una patologia mentale.Islam è incompatibile con la societa' occidentale. La terra non è di tutti ma di chi ci vive da secoli,di chi ha fatto delle battaglie percio' VOI SIETE SOLO DEI LURIDI INVASORI DI MERDA E NON AVETE LA MINIMA IDEA DI COSA VI ASPETTA.CI AVETE ROTTO LE PALLE!SI,SIAMO RAZZISTI CONTRO DI VOI COSI COME VOI LO SIETE VERSO IL MONDO INTERO !RAUSS!!!

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    1. Dimmi quanti eserciti musulmani ci sono in terre cristiane e dimmi quanti eserciti occidentali/cristiani ci sono in terre musulmane. Apri gli occhi e non lasciare che il tuo odio ti accechi.

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  2. Cercando invece un dialogo serio invece di slogan razzisti aggiungerei una riflessione: la comunità islamica in Germania, che ha tutto il diritto di tutelarsi, dovrebbe farsi un esame di coscienza e, anziché nascondersi dietro un dito (nella fattispecie chiamato "Islamofobia post 11 settembre") chiedersi se invece quel dito non abbia semplicemente premuto il pulsante per far esplodere una rabbia covata da decenni in Germani (e in tutta Europa).

    Dopodiché chiedersi se, riguardo quella rabbia, non abbia anche lei le sue colpe...

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    1. ma non capisco, siamo d'accordo che l'11 Settembre é una "false flag" oppure no? Puoi informarti su questo blog a tal proposito

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    2. Non ci capiamo: evidentemente l'11 settembre ha scatenato qualcosa che, inclusa la Germania, era già presente.

      Il punto è: la comunità islamica in Germania è COMPLETAMENTE innocente, riguardo quel qualcosa?

      A me sostanzialmente le teorie complottiste interessano poco. False flag o meno, insisto a dire che il problema esisteva anche prima...

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    3. l'eliminazione dell'izlam e' gia' in grande avanzo.Polverizzeremo col napalm fino all'ultimo sporco muzoloide in terra Europea.Regina Isabella la Cattolica, nel 1492 dava un ultimato di 24 ore.Vi daremo 2 ore...

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  3. Ah: quindi non ha fatto nulla di male per meritarsi la minima antipatia in Germania?

    Prendo atto. Poi però non lamentiamoci, se si è incapaci della benché minima autocritica...

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  4. Fammi capire, vuoi forse dire che gli ebrei negli anni '40 del secolo scorso erano parzialmente responsabili della antipatia dei tedeschi loro confronti? Oppure pensi che non sappiano fare autocritica?

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  5. Il paragone con gli ebrei è sempre comodo: figuriamoci in questo caso visto che si tratta della Germania.

    C'è però una differenza sostanziale: gli ebrei, in Germania, ci vivevano da secoli, erano tedeschi quanto gli altri, tanto più che buona parte di loro era talmente assimilata da non poterli distinguere da un """"""Ariano""""""

    Lo erano magari molto più di quelli col cognone in "-oski" che contribuirono a spedirli nei forni.

    Mediamente, l'ebreo, era il vicino di casa che viveva rispettando le leggi, gli usi e i costumi del paese, e soprattutto rispettando le persone: troppo spesso, il membro della comunità islamica in Germania, non risponde a queste caratteristiche. E alcune non le può affatto vantare.

    Il turco medio in Germania, è arrivato 60 anni fa, vedendo quel paese come greppia da cui attingere benessere, fottendosene della sua storia, spesso comportandosi non sempre correttamente e rispettosamente, e di cui interessava solo il passaporto ma volendo restare "turchi", fatto salvo quel documento...

    I risultati, in Germania, si vedono ora: forse masse minori (ma la colpa, in questo caso, era dei politici) , un maggior rispetto della cultura che li accoglieva, un maggiore abbandono di anacronismi culturali che si portavano dietro, e una serie di altre cose forse beh... avrebbe mutato diversamente il corso della storia.

    E anche l'accoglienza ne trarrebbe beneficio...

    Ah: prima di venire stoppati sulle "2nde/3ze generazioni che ormai sono germanici come gli altri" ti fermo subito dicendoti che, per me, l'essere "germanici" (come l'essere francesi, russi, Etc) è ben altro che avere il passaporto di un paese.

    E, per rispondere all'altra tua domanda, dico NO: penso che un grosso limite nelle comunità islamiche di tutto il mondo occidentale, sia la scarsa autocritica. Inclusa quella in Germania...

    Troppe storture vengono tollerate in nome della "difesa della comunità". Invece queste comunità non sanno quanto bene farebbero dei calci nel sedere (scusa la volgarità) all'interno delle comunità stesse...

    Buona serata e a presto

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  6. "Piuttosto l'islam, la morte. Abbiamo lottato e dato il sangue per la nostra libertà e le nostre conquiste sociali. Prego ogni giorno che i nostri figli non dovranno mai portare il velo e sottostare all'islam".

    Dov'è il razzismo?
    Se una donna islamica dicesse "pittosto che il cristianesimo la morte?" E dicesse "prego affinché i nostri figlie non dovranno sottostare ai cristiani?"

    Parlereste di cristianofobia?

    Già il fatto che dica "per le nostre libertà" dubito dica "togliere ai musulmani il diritto di esserlo", semmai vuol dire: "non voglio cambiare stile di vita per far felici loro".

    Dove sarebbe il razzismo?

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