Nascosto sotto il velo il desiderio di Ticino
Il progetto di due ONG e dell'imam Jelassi
Una vita piena, un lavoro, una famiglia, una vita sociale attiva. Poi un viaggio che, volente o nolente, ti porta in Ticino. Ma a Lugano non si parla la stessa lingua, è difficile trovare un lavoro e ricostruire legami, sia all’interno della comunità musulmana, che ospita persone di culture e etnie diverse, sia nella realtà locale, dove il velo crea già la prima barriera.
Continua su il Giornale del Popolo
Una vita piena, un lavoro, una famiglia, una vita sociale attiva. Poi un viaggio che, volente o nolente, ti porta in Ticino. Ma a Lugano non si parla la stessa lingua, è difficile trovare un lavoro e ricostruire legami, sia all’interno della comunità musulmana, che ospita persone di culture e etnie diverse, sia nella realtà locale, dove il velo crea già la prima barriera.
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