Il Credo islamico

Nel nome di Allàh il sommamente Misericordioso il Clementissimo.
 
Alcune domande e risposte a esse sul credo 
[Sheikh Abdu-r-Rahman Pasquini]
Cosa significa articolo di fede?
Articolo di fede significa punto essenziale di una dottrina religiosa.

Quanti sono gli articoli di fede del credo islamico?
Gli articoli di fede del credo islamico, cioè i punti essenziali della dottrina religiosa dell'islàm, sono sei.

Quali sono gli articoli di fede del credo islamico?
Gli articoli di fede del credo islamico sono: credere in Allàh, nei Suoi Angeli, nei Suoi Libri, nei Suoi Inviati, nella vita futura e nella provenienza del bene e del male dal decreto divino.
 
Chi è Allàh?
Allàh, l'Altissimo, è il Creatore di tutto ciò che esiste, cioè dell'uomo e di tutto ciò che uomo-non-è nell'universo visibile e invisibile.

Chi ha dato all'uomo questa informazione su Allàh?

E' stato Allàh stesso, l'Altissimo, a dare all'uomo le informazioni su se Stesso per mezzo della Rivelazione profetica.

 
Quali sono le informazioni che Allàh ha dato su Se Stesso?
Allàh l'Altissimo ha informato l'uomo di essere il Creatore di tutto ciò che esiste, uno, unico e Unipersonale, di essere Lui l'Autore delle leggi che governano l'esistenza di tutto ciò che esiste nel creato, di essere Lui l'Onnipotente, di essere Lui l'Onnisciente, di essere Lui l'Onni-audiente, di essere Lui l'Onniveggente, di essere Lui l'Onnipresente.

Cosa significa che Allàh è unico?
Che la qualità divina, cioè il possesso del potere di produrre dal nulla, di governare con leggi il creato, di avere dominio su tutto ciò che esiste, di abbracciare con la sua conoscenza ogni realtà, di udire e di vedere ogni cosa, manifesta o occulta che sia, ogni pensiero e di essere presente dovunque e in ogni luogo, appartiene solamente a Lui, il Quale, quindi, non la condivide con altri, a nessun titolo: né come con-divinità co-eterna né come con-divinità generata.

Quali sono le conseguenze della consapevolezza che Allàh è uno, unico e uni-personale?
Che in quanto Creatore, Allàh è l'unico che deve essere adorato, il quanto legislatore dell'universo, è l'unico che deve essere obbedito, in quanto Onnipotente, è l'unico che deve essere invocato in soccorso, in quanto l'unico onnisciente è l'unico alle cui informazioni deve essere prestata fede di verità assoluta, in quanto Onni-audiente, Onniveggente e Onnipresente l'obbedienza dovutagli deve essere osservata con il massimo sforzo verso la perfezione.

Cosa significa credere negli Angeli?
Significa credere senza alcun dubbio alla esistenza di realtà personali invisibili, della cui esistenza è Allàh che ha informato l'uomo per mezzo della rivelazione. Queste creature sono gli Angeli, che Allàh ha creato dalla luce. Per mezzo degli Angeli Allàh, che pure è l'Onnipotente, governa ogni realtà dell'universo. Gli Angeli sono "ministri" di Allàh, l'Altissimo, che eseguono tutto ciò che viene loro comandato da Allàh.

Conosci qualche funzione degli Angeli?
Ci sono gli angeli che portano il decreto divino a ogni cosa nella notte del destino, quelli che portano il decreto divino al 120° giorno dal concepimento della creatura umana, gli angeli che accolgono l'anima al momento della morte, gli angeli che scrivono le azioni dell'uomo, gli angeli che aiutano i credenti e pregano per loro, gli angeli che lodano e adorano Allàh girando attorno alla Kà'ba celeste.

Conosci nomi di Angeli?
L'angelo che porta la Rivelazione si chiama Gibrìl, e insieme a lui è menzionato nel Corano Mikàl, l'angelo che suonerà la tromba della fine del mondo e della resurrezione, Israfìl, gli angeli della morte Nakìr e Mùnkar, ci sono gli angeli custodi del fuoco (al-zabanìyyah), gli angeli che custodi delle porte dell'inferno (in numero di 19) gli angeli scrivani (al-katibùn), gli angeli portatori del Trono (numero 8).

Che cosa comporta il fatto che gli angeli siano creature?
La condizione degli angeli, in quanto creature, è quella di servi di Allàh e ciò comporta che a essi non deve essere tributata nessuna forma di culto, poiché ogni culto è dovuto solo ed esclusivamente ad Allàh, l'Altissimo. 

Perché deve essere chiara questa idea riguardo agli angeli?
Perché l'aver ignorato o dimenticato queste informazioni provenienti da Allàh, l'Altissimo, ha portato al culto degli Angeli, o angelolatria e l'angelolatria è una forma di "politeismo" in quanto agli angeli vengono riconosciuti poteri che non hanno e che appartengono solo ad Allàh.

Oltre agli angeli ci sono altre creature invisibili?
Si! Lo sappiamo perché è Allàh che ci ha dato notizie della loro esistenza. Si tratta dei Ginn. Creature la cui esistenza è stata prodotta da fuoco senza fumo. Ci sono dei Ginn buoni (i démoni) e i Ginn cattivi (i demòni). I Ginn hanno come loro esponente massimo il diavolo, che nel Corano viene chiamato con il nome di Iblìs e di Shàytàn. E' essenziale, ai fini della salvezza dal fuoco, essere a conoscenza di ciò e di credere all'esistenza di essi. Un capitolo del Sublime Corano è intitolato "la sura dei Ginn".

Cosa significa credere ai Libri?

Credere ai Libri significa che la Rivelazione divina, cioè la dottrina del mondo e il codice di vita dell'uomo proveniente da Allàh, l'Altissimo, ha preso forma in Scritture, contenute in Libri, dei quali ci vengo forniti i nomi da parte di Allàh nel Sublime Corano, che è l'ultimo di essi, e che è la materializzazione visiva della Parola di Allàh nelle lettere dell'alfabeto arabo e acustica nei suoni della lingua araba. 
Quali sono i nomi dei Libri ricordati da Allàh l'Altissimo nel Sublime Corano? Sono:
1 - al-sùhuf di cui sono state perdute le tracce e di cui resta qualche traccia nel Sublime Corano;
2 - al-tauràh, il testo attuale della quale è diverso dal Testo di Rivelazione divina originario
3 - al-zùbur, il nome coranico dei Salmi, dei quali il testo, anch'esso è diverso dall'originale divino.
4 - al-ingil, il cui nome coranico del Vangelo, del quale, il testo originario è andato perduto.
 
 
 Cosa è il Sublime Corano?
E' la Parola stessa di Allàh, rivelata al Profeta, per mezzo dell' angelo Gibrìl, un messaggio di affermazione dell'unità, unicità e unipersonalità di Allàh, contenente le verità fondamentali, il credere nelle quali è l'unica via di salvezza dell'uomo dal fuoco dell'inferno, e contenente le regole di vita da seguire per andare in paradiso, non senza l'intervento attivo della misericordia di Allàh l'Altissimo. 

Cosa significa credere negli Inviati?
Innanzitutto con la parola Inviati si intendono i Profeti e gli Apostoli di Allàh. Essi sono stati uomini che hanno ricevuto da Allàh l'incarico di portare il Suo Messaggio al loro popolo. Per accreditarli presso i loro popoli come Suoi Messaggeri Allàh ha compiuto dei miracoli per mezzo di loro. Il Messaggio divino portato da ogni Inviato ha avuto come scopo l'ISLAM, cioè l'obbedienza dei destinatari del Messaggio ad Allàh, che lo aveva mandato e l'imitazione del Messaggero nella sua pratica del Messaggio, prendendo il Messaggero come modello di comportamento e maestro di vita. Per mezzo di alcuni Inviati Allàh l'Altissimo ha fatto pervenire agli uomini i Suoi Libri.

Chi sono gli Inviati di Allàh l'Altissimo, per mezzo dei quali ha fatto pervenire agli uomini i Suoi Libri?

Sono il profeta Ibrahìm, portatore di al-Sùhuf, il profeta Mosè, portatore di al-Tauràh, il profeta Davide, portatore di al-Zùbur, il profeta Gesù, il Messia figlio di Maria, portatore di al-Ingìl e infine il profeta Muhàmmad, portatore del Sublime Corano, su tutti loro la pace e la benedizione di Allàh l'Altissimo.

Conosci i nomi di altri Messaggeri?
Adamo, il primo Messaggero di Allàh, Noè, il profeta dell'Arca e del diluvio, Ibrahìm (Abramo) l'Amico intimo di Allàh, costruttore della nobile Ka'bah alla Mecca, Ismail, capostipite degli Arabi e collaboratore del padre nella costruzione della Kà'bah, Isacco, figlio di Abramo e padre di Giacobbe, capostipite della casa di Israele, Aronne il fratello di Mosé, Giona, quello del pesce, Zaccaria il tutore di Maria madre di Gesù e padre di Yàhyia, Yàhya, altri profeti nominati nel Sublime Corano Eliseo, Elia, Zulkìfl, Shuàyb, Hùd, Sàlih, Sulaymàn, Idrìs. Questi sono tra quelli nominati da Allàh nel Sublime Corano, ma ve ne sono moltissimi altri, di cui non è stato menzionato il nome. Ogni popolo ha avuto il suo Inviato o il suo profeta.

Quale è la differenza tra tutti i Profeti e gli Inviati prima di Muhàmmad e Muhàmmad, che Allàh li benedica tutti e li abbia in gloria?
La differenza è che la missione di ogni Inviato e/o Profeta precedente a Muhàmmad, che Allàh li benedica e li abbia in gloria, aveva per destinatari gli uomini del popolo a cui apparteneva, mentre la Missione del profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, ha avuto per destinatari tutti gli uomini e fino alla fine del mondo e in ogni luogo.

Cosa significa credere nella vita futura?

Credere nella vita futura significa avere la certezza, sulla base della rivelazione divina, che tutte le creature umane risorgeranno dopo la fine del mondo per ordine di Allàh, saranno sottoposte a giudizio individuale che potrà avere un buon esisto o un cattivo esito, a seconda della linea di condotta nella vita terrena, e che riceveranno in premio il Paradiso se saranno trovati buoni e il castigo dell'Inferno se saranno trovati cattivi.

Cosa è il Paradiso?

Il Paradiso è il luogo nel quale i timorati di Allàh dimoreranno, come premio per la loro obbedienza, in giardini di delizie, sotto i cui alberi scorrono fiumi, in gioia e beatitudini paradisiache indescrivibili per l'eternità.

Cosa è l'Inferno?
L'inferno è il luogo nel quale i ribelli alla Legge di Allàh dimoreranno, come castigo per la loro disobbedienza, nei tormenti, nelle pene e nei supplizi dei diversi fuochi e delle diverse fiamme del rogo infernale per l'eternità.

Cosa significa credere nel Decreto divino?
Credere nel Decreto divino significa avere la certezza che tutti gli avvenimenti dell'esistenza sono attuazioni della volontà di Allàh, il Quale ha decretato il loro verificarsi [sia quelli che vengono percepiti come bene, sia quelli che vengono percepiti come male], sicché nulla avviene per caso, nulla avviene per una cattiva stella, ma tutto avviene per decreto divino, che promana dalla volontà di Allàh, sia gloria a Lui l'Altissimo. Come dice il proverbio: Non si muove foglia che Allàh non voglia. Chi crede nel decreto divino non cade vittima della superstizione [che attribuisce effetti benefici o malefici all'attività di creature]. Chi attribuisce effetti benefici o malefici all'attività di creature, equipara ad Allàh, sia gloria a Lui l'Altissimo, queste creature, trasgredendo così il divieto di riconoscere qualità divina, che è propria esclusivamente di Allàh, ad altri che Lui ( persone o cose). 

Cosa è la fede?
E' la ferma credenza - sulla base dell'autorità intrinseca nella qualità divina di Allàh - nella corrispondenza alla realtà oggettiva di tutto ciò che Egli, rifulga lo splendore della Sua Luce, ha rivelato. La verità oggettiva è tale in quanto essa è testimoniata dallo stesso Creatore della realtà, per quanto riguarda: la realtà divina, la realtà creata e la umana. La verità oggettiva sulla natura divina non può venire da altri che Allàh e la verità oggettiva sulla condizione umana, la condizione di creatura, non può venire che dal Creatore dell'uomo.

Cosa ha detto a proposito della fede il Profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria?
A proposito della fede il Profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, ha detto: La fede non è un fatto soltanto interiore, anzi è ciò che ha sede nel cuore, ma la cui presenza è attestata dall'azione. 

Chi è Gesù?
Gesù è il nome latinizzato del profeta ìsaa, il (Cristo in greco) Messia figlio di Maria. ‘Isaa, il Messia figlio di Maria, su lui la pace, è:
1 - una creatura umana, nato da un miracoloso concepimento verginale avvenuto nel grembo di Maria figlia di Imràn, discendente di Aronne, ad opera di una Parola di Allàh, la parola "kùn!" che significa "esisti!";
2 - un segno dell'Onnipotenza di Allàh, Che crea come e quando vuole semplicemente ordinando l'esistenza di ciò che Egli vuole;
3 - un servo e un Apostolo di Allàh;
4 - un Inviato nazionale alla Casa dei figli di Israele.
Egli, il Messia 'ìsaa, figlio di Maria, è stato accreditato da Allàh presso i Figli di Israele con dei miracoli (guarigioni di ciechi, di lebbrosi, risurrezione di morti) da lui compiuti, ma l'Autore reale dei quali è stato lo stesso Allàh, sia gloria a Lui l'Altissimo.
Egli,'ìsaa, il Messia figlio di Maria, ha ricevuto la rivelazione divina di un Libro, il cui nome è al-Ingìl (il Vangelo originario), ma del quale non possediamo il testo rivelato.
Egli, è stato sottratto al complotto omicida della classe dirigente israelita da Allàh, l'Altissimo, il Quale, dopo avere creato un simulacro di lui perfettamente identico all’originale in carne e ossa e averlo messo al suo posto, lo ha fatto ascendere miracolosamente, vivo, a Sé, in carne e ossa, mentre il simulacro è stato crocifisso dagli artefici del complotto omicida, i quali credettero di averlo ucciso, crocifiggendolo; in realtà non hanno ucciso lui crocifiggendo il simulacro, ma ne hanno avuto l'illusione.
Egli tornerà sulla terra e il suo ritorno sarà uno dei segni principali dell'imminenza della fine del mondo, sconfiggerà il falso Messia e i suoi seguaci istaurando un regno di giustizia e di pace. I Cristiani e gli Ebrei al suo ritorno in terra si convertiranno tutti all'Islàm, sicché sarà abolita la tassa coranica per i non musulmani,( al-gìzyah) e, conseguentemente, per effetto delle massicce conversioni all'Islàm, cesseranno l'allevamento dei suini e l'adorazione della croce. Alla sua morte sarà sepolto vicino alla tomba del Profeta a Medina e dopo la resurrezione sarà nella vita futura uno degli Approssimati ad Allàh.

Non è vero, come taluni affermano, che tutte le religioni portano a Dio?
Non è vero, in quanto a Dio, Allàh, rifulga lo splendore della Sua Luce, porta soltanto l'obbedienza al Codice di vita le cui norme si trovano nel Sublime Corano, che è la Parola di Allàh, e nei precetti del profeta Muhàmmad, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria, come espressione nel comportamento della visione dell'uomo, della vita e del mondo, che si trova nel Sublime Corano e nell'Insegnamento del Profeta, che Allàh lo benedica e l'abbia in gloria.

Chi è il padre di Gesù?
Gesù, che nel Sublime Corano viene chiamato "il Messia 'ìsaa figlio di Màryam", non ha padre, in quanto è stato concepito per effetto della parola creante di Allàh, sia gloria a Lui l'Altissimo. Gesù è come Adamo, che Allàh creò non solo senza padre, ma anche senza madre.

Chi è Allàh?
Allàh è l'Ente che crea l'Esistente, costituito dall'uomo e da tutto ciò che uomo non è.

Qual è la differenza tra Ente (Allàh) e Esistente (Universo visibile e invisibile)?
La differenza è che l'Esistente ha un inizio e una fine nel tempo e un limite nello spazio (anche se in estensione sempre più veloce), mentre l'Ente, che è il Creatore del tempo e dello spazio non ha limiti di tempo e di spazio, ma è "eterno" e "infinito", in una dimensione inaccessibile da parte dei sensi, che si può supporre, con un grandissimo esegeta del Sublime Corano, che sia indicata da Allàh, rifulga lo splendore della Sua Luce con la parola al-mirsàd. Con questa parola un sapiente rispose alla domanda: “Dove è Allàh?”dicendo l’àyah : ìnna ràbbu-ka la-bi-l-mirsàd (certamente il Signore di te è senza alcun dubbio nell’ osservatorio).
Nella lingua araba il mezzo con cui si compie una azione è costruito dalla sillaba mi- seguita dalle tre lettere radicali del verbo che indica l’azione il verbo ràṣada, le radicali del quale sono r-ṣ-d significa osservare, sorvegliare, quindi la parola coranica mirṣàd indica l’osservatorio del Signore, dove il Signore si trova, cioè la dimensione divina da cui il Creatore osserva tutte le sue creature umane. E Allàh ne sa di più!

Quale è la fonte di queste informazioni?
La fonte di queste informazioni è Allàh. L'uomo non avrebbe mai potuto formulare questi pensieri, in quanto le realtà che sono oggetto di questi pensieri non sono alla portata dell'esperienza umana. La conoscenza della vera natura della divinità e della vera condizione umana non hanno altra fonte che la rivelazione divina in quanto solo un dio potrebbe parlare di un dio, ma essendo Allàh l'unico dio, sia gloria a Lui l'Altissimo, solo Lui può informarci di Sé; ed essendo Lui il Creatore dell'uomo, solo Lui può informarci, in modo oggettivo, sulla condizione umana, sul perché viviamo, sulla qualità del nostro destino, sul significato della nostra esistenza terrena, essendo assolutamente impensabile che una qualsiasi creatura possa saperne a proposito di qualsiasi realtà più di quanto ne sappia il Creatore di quella realtà.
La lode appartiene ad Allàh il Signore di tutti gli universi.
Nota scritta da Sheikh Abdu-r-Rahman Pasquini


per capire meglio il concetto di esistente, nulla, e Creatore, guarda il video qui sotto.



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