Il significato del Ramadan - articolo GdP

 Assalamu Aleikom, qui sotto riportiamo l'intervista fatta a Sheikh Samir dal Giornale del Popolo riguardo al nostro mese Sacro del Ramadan, in verde trovate i punti corretti dallo sheikh ma purtroppo non pubblicati nella versione cartacea.

Ramadan, oltre il digiuno anche la carità per i poveri

[di N. Mazzi, Giornale del Popolo del 25.07.2012]

GdP - 25.07.2012
Da qualche giorno è iniziato il mese sacro per i musulmani: il Ramadan e cioè il “mese torrido”. Un periodo di digiuno, ma che nella tradizione è il mese in cui il Profeta Muhammad ricevette la rivelazione dei primi versetti del Corano, il libro sacro dell’Islam. Si calcola che in tutto il mondo siano 1 miliardo e 200 milioni i fedeli musulmani coinvolti da questo importante appuntamento. Con l’Imam Jelassi Radouan Samir, guida spirituale della Lega dei musulmani in Ticino, abbiamo approfondito l’argomento. 


Ci sono delle differenze sull’inizio del Ramadan. Come mai?  
Dipende dalla luna e dagli strumenti (moderni o antichi) che si usano per determinare la luna nuova (n.d.r. il Ramadan è infatti il nono mese del calendario lunare islamico). Noi abbiamo iniziato venerdì 20 luglio seguendo l’indicazione della maggior parte dei Paesi musulmani che hanno verificato la nascita della luna nuova. 



Che cosa significa per voi questo mese di digiuno? 
È uno dei cinque pilastri della fede islamica e consiste nell’astenersi da qualsiasi tipo di cibo, bevande e “godimenti” (rapporti sessuali, fumo, alcol, ecc) dall’alba al tramonto. Ma non solo. L’obiettivo è anche l’obbedienza al Signore. Si tratta di una pratica antica e comune alle religioni monoteiste e ha quale scopo quello di purificare l’anima. Purificando le brutte abitudini e allo stesso tempo accogliendo nuove abitudini come la pazienza, l’autocontrollo, la misericordia e l’amore. Inoltre è anche un momento di intensa attività sociale. Si pensa ai bisognosi, si visitano i conoscenti e gli amici e c’è un ritiro spirituale. In definitiva è un momento nel quale la persona fa i conti con se stesso. 

Quale è il significato religioso del Ramadan? 
È un modo per dimostrare la nostra adorazione verso il Creatore, Dio. Come del resto capita nelle altre religioni monoteiste. Anche nel Cristianesimo e nell’Ebraismo ci sono periodi di digiuno. E visto che è una pratica personale, c’è chi segue questo precetto e chi invece non lo fa. Ma voglio ricordare che il Ramadan ha anche un significato sociale. Infatti la carità è un aspetto fondamentale. Un musulmano in questo mese dovrebbe aumentare la carità verso i poveri. 

In Ticino avete organizzato qualche evento particolare? 
La Lega dei musulmani durante il mese di Ramadan organizza le cene nella nostra sede di preghiera. Di solito le famiglie portano i pasti preparati a casa. In questo momento abbiamo un’affluenza media di 30-40 persone, che aumenteranno verso la fine del mese fino a raggiungere l’ottantina di fedeli. Inoltre, alla fine del Ramadan (che quest’anno dovrebbe cadere il 19 agosto con il sorgere della nuova luna), c’è la preghiera comune e organizziamo una festa molto importante dedicata alle famiglie e i bambini. Ricordo con piacere che lo scorso anno in quell’occasione abbiamo ricevuto una delegazione di persone appartenenti a religioni diverse (cristiani, ebrei, ecc) che hanno condiviso con noi questo momento. Una festa che è quindi servita a consolidare la convivenza pacifica tra le religioni e a confermare il percorso basato sul dialogo che abbiamo iniziato qualche anno fa.

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