I PENSATORI MUSULMANI
L 'epoca d'oro dell'Islam, con il fiorire straordinario della scienza, dell'arte, della cultura, rappresenta una delle ere piu' importanti per lo sviluppo del pensiero umano.
La religione islamica ha avuto il grande merito storico di avere sempre incoraggiato l'uomo a perseguire il sapere e la scienza in ogni campo dello scibile. I dotti musulmani erano spinti a raggiungere questi traguardi dai versetti del Corano e dalle parole del Profeta Muhammad**, che asseri':
"Cercate la conoscenza fino in Cina".
L'Islam, dunque, dette un impulso straordinario alla scienza ed alla cultura in generale e mai, in nessun momento dell'epoca islamica, alcuno scienziato fu perseguitato per le sue teorie (come Galileo lo fu dalla Chiesa).
La prova di cio' e' data dallo stupefacente progresso raggiunto dai musulmani durante il medioevo, epoca in cui, mentre l'occidente brancolava nell'oscurantismo e si richiudeva in se' stesso, sconvolto dalle invasioni barbariche e dalle lotte di religione, le citta' islamiche erano veri e propri fari di civilta', brulicanti di fervore scientifico, di studi, di ricerche e scambi culturali.
L'uso della carta, che gli Arabi avevano importato dalla Cina, determino' la diffusione dei libri in tutto il mondo islamico. La biblioteca di Cordova, nell'800 d.C. contava 500.000 volumi, i quali rappresentavano la summa dell'umano sapere.
I Musulmani eccelsero soprattutto in astronomia, matematica, medicina ed i libri scritti dagli scienziati musulmani costituirono testi di riferimento per le Universita' europee fino al 1600.
Ecco una breve panoramica dei piu' importanti scienziati appartenenti all'epoca d'oro dell'Islam:
AL-HAITHAN (ALHAZEN)
Abu Ali Hasan Ibn al-Haithan (Alhazen) (ca. 965 - 1040).
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Studiٍ la rifrazione della luce attraverso l'aria e l'acqua, giungendo a scoprire le leggi della rifrazione. Arrivٍò molto vicino a scoprire le leggi delle lenti di ingrandimento.
Contraddisse la credenza che risaliva a Euclide e Tolomeo, secondo i quali la visione era dovuta a raggi emessi dall'occhio, affermando invece che i raggi visivi provenivano dagli oggetti. Contraddisse anche la introduzione dell'equante da parte di Tolomeo, perٍ unicamente sulla base della violazione dei principi della fisica aristotelica. A lui sono attribuiti i primi esperimenti sull'uso della camera oscura. Scrisse più di duecento libri dei quali solo pochissimi sono sopravvissuti.
ABU RAIHAN AL-BIRUNI (973-1048)
MOHAMMED BIN MUSA AL-KHAWARIZMI (770-840)
Nato nell'Uzbekistan e trasferitosi da bambino a Baghdad, fu uno dei piu' grandi matematici, avendo introdotto in questa scienza il concetto di algoritmo, che da lui prese il nome. Al-Khawarizmi e' universalmente conosciuto come il fondatore dell' Algebra, che non soltanto studio' in forma sistematica, ma la sviluppo' nell'intento di dare soluzioni analitiche alle equazioni lineari e quadratiche. Il nome algebra deriva dal suo libro Al-Jabr wa al-Muqabilah. Al-Khawarizmi sviluppo' in dettaglio le tavole trigonometriche contenenti le funzioni del seno e il calcolo dei due errori, che lo porto' ad enunciare il concetto di differenziazione. Importante anche il contributo dato all'astronomia ed alla geografia.
IBRAHIM IBN YAHYA AL-ZARQALI (ARZACHEL) - (1028-1087)
YAQUB IBN ISHAQ AL-KINDI (800-873)
Conosciuto in Occidente come Alkindus, fu nominato "filosofo degli Arabi" durante il Medioevo. Una delle piu' grandi menti dell'antichita', Al-Kindi fu filosofo, astronomo, fisico, matematico e geografo. Nato in Iraq, fu il primo fisico a determinare sistematicamente il dosaggio di medicinali e droghe. Contribui' alla geometria sferica assistendo Al-Khawarizmi negli studi astronomici, ed I suoi lavori posero le basi della moderna aritmetica. Secoli dopo, il suo lavoro avrebbe ispirato Ruggiero Bacone. Al-Kindi scrisse piu' di 240 libri, molti dei quali furono tradotti in latino da Gerardo di Cremona.
IBN BATUTA (1304-1369)Famoso viaggiatore, copri' 75.000 miglia, viaggiando dal Marocco alla Cina e ritorno.
ALI IBN RABBAN AL-TABARI (838-870)
Al-Tabari fu maestro del celebre medico Al-Razi (Rhazes). Egli stesso divenne famosissimo per l' opera di medicina da lui scritta "Firdous al-Hikmat", e fu, inoltre filosofo, matematico e astronomo. Ali al-Tabari ricevette l'educazione in Scienze Mediche e calligrafia da suo padre Sahl, noto medico e commentatore di opere filosofiche. L'opera per la quale e' ricordato rappresenta la prima enciclopedia che incorpora le diverse branchie della scienza medica, suddivise per capitoli e finemente trattate.
ABUL QASIM AL-ZAHRAWI (ALBUCASIS) - (936-1013 )
YAQUB IBN ISHAQ AL-KINDI (800-873)
Secoli dopo, il suo lavoro avrebbe ispirato Ruggiero Bacone.
Al-Kindi scrisse piu' di 240 libri, molti dei quali furono tradotti in latino da Gerardo di Cremona.
AL-BATTANI
Usando strumenti molto precisi per l'epoca, compi' una revisione delle costanti astronomiche elencate nell'Almagesto, correggendole e scoprendo lo spostamento dell'apogeo solare.
IBN YUNUS (974-1009)
Astronomo nato al Cairo, esegui' numerose osservazioni del Sole, della Luna e dei pianeti. Compilo' le tavole Hakimite, i cui dati furono utilizzati 250 anni dopo, nelle Tavole Alfonsine.
IBN KHALDUN (1332-1395)
ABUL WALID IBN RUSHD (AVERROE') - (1128-1198)
Averroe' fu un genio enciclopedico. Fu soprattutto, nel corso della sua vita, giudice e medico, ma in Occidente e' famoso per essere stato il piu' grande commentatore di Aristotele, e la sua opera influenzo' larga parte del pensiero filosofico medioevale. Figlio di un giudice islamico di Cordova, studio' scienze religiose, medicina, matematica e filosofia. Divenuto qadi (giudice) di Siviglia, all'eta' di 44 anni inizio' il suo lavoro di traduzione e commento delle opere filosofiche di Aristotele, facendo conoscere in Occidente il pensiero del grande filosofo greco. Nelle sue opere, Averroe' concilio' perfettamente religione e filosofia, religione e medicina, religione e scienza, affermando che piu' si conosce e si studia , piu' ci si avvicina a comprendere la grandezza dell'unicita' divina, la Mente assoluta. La filosofia di S. Tommaso d'Aquino deve praticamente tutto ad Averroe'.
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Ibn Sina, conosciuto in Occidente col nome di Avicenna fu il piu' famoso medico, filosofo, matematico ed astronomo del suo tempo. il suo principale contributo alla scienza medica fu il famoso "Canone". Nato a Bukhara, nell'Asia centrale, dopo aver studiato logica e medicina, si diede alla professione di medico, utilizzando le sue straordinarie capacita' che lo portarono al raggiungimento di una grande fama. La sua monumentale opera di scienza medica rimase suprema per oltre sei secoli, e, tra i contributi originali da essa apportati, vi sono gli studi sulla natura della tisi e sull'interazione tra psicologia e salute. Fu il primo a descrivere le meningiti e diede ricchi contributi all'anatomia, alla ginecologia e alla pediatria. Descrisse minuziosamente l'anatomia dell'occhio e degli organi interni. Come filosofo, sintetizzo' mirabilmente la filosofia aristotelica, le influenze neoplatoniche e la teologia islamica, mentre come fisico contribui' allo studio di differenti forme di energia, luce, calore. Nel campo della chimica, il suo trattato sui minerali fu una delle principali fonti per la geologia degli enciclopedisti cristiani del XIII sec.
Il ritratto di Avicenna adorna l'ingresso principale della Facolta' di Medicina dell'Universita' di Parigi.
ABD AL-MALIK IBN ZUHR (AVENZOARO) (1091-1161)
Ibn Zuhr fu uno dei maggiori medici, clinici e parassitologi del Medioevo.
I suoi contemporanei lo considerarono, insieme ad Al-Razi, il piu' grande medico dai tempi di Galeno. Nato a Siviglia, studio' e viaggio' in lungo ed in largo per l'impero islamico, dedicando la sua vita alla sola medicina, diversamente da altri scienziati musulmani, dall'ingegno multiforme. Si dedico' soprattutto alla dissezione del corpo umano e le sue tecniche operative furono superbe. Fu l'inventore della tracheotomia, e scrittore di numerosi testi che fecero sentire la loro influenza sulla scienza medica per numerosi secoli in tutto il mondo.
THABIT IBN QURRAH (836-901)
Conosciuto in Occidente come Thebit, nacque in Turchia ed e' famoso per i suoi lavori di meccanica, astronomia, matematica pura e geometria. Thabit fu un pioniere dell'algebra geometrica e propose teorie che portarono allo sviluppo della geometria non-Euclidea, trigonometria sferica, calcolo integrale e numeri reali. Uso' termini matematici per studiare diversi aspetti delle sezioni coniche (parabola ed ellisse). I suoi algoritmi per computare la superficie ed il volume dei solidi sono cio' che in seguito ha avuto il nome di calcolo integrale. Studio' l'equilibrio dei corpi e da molti storici e' ritenuto tra i piu' eminenti studiosi di statica.
JABIR IBN HAIYAN (GEBER)
Universalmente riconosciuto come il padre della Chimica, svolse la sua opera nella citta' di Kufa, in Iraq, dove mori' nell'anno 803. Scrisse piu' di 100 trattati monumentali, ventidue dei quali trattano di chimica ed Alchimia. In questa scienza introdusse investigazioni sperimentali, creando le basi della chimica moderna. Studio' principalmente le quantita' definite delle sostanze coinvolte in reazioni chimiche, per cui si puo' dire che apri' la strada alla legge delle proporzioni costanti. Il suo contributo di fondamentale importanza alla chimica, include il perfezionamento di tecniche scientifiche quali cristallizazione, distillazione, calcinazione, sublimazione ed evaporazione, nonche' la creazione di diverse apparecchiature per la conduzione di tali studi. Il maggiore successo pratico di Jabir fu la scoperta dei minerali e degli acidi, preparati per la prima volta con l'ausilio di "alambicchi", invenzione che rese il processo di distillazione semplice e sistematico. Jabir fu un pioniere nello sviluppo di numerosi processi chimici, cui diede nomi che sono rimasti nel vocabolario scientifico occidentale.
NASSER AL-DIN AL-TUSI (1201-1274)
JABIR IBN HAIYAN (GEBER)
Al-SUFI (903-986)
Conosciuto in Occidente con il nome latinizzato di Alzofi, fu uno dei piu' insigni astronomi musulmani.
ABBAS IBN FIRNAS (MORTO NELL'888)
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Studioso di meccanica del volo, realizzo' nella Spagna Islamica il primo tentativo di volo umano.
AL FARGHANI (MORTO NELL'860)
Famoso astronomo ed ingegnere civile
AL-FARABI (870-950)
Scienziato dall'ingegno multiforme: fu sociologo, logico, filosofo, si interesso' di Matematica e medicina.
MOHAMMAD AL-BUZJANI (940-997)
Fu matematico e astronomo. Famosi i suoi studi di trigonometria e di geometria.
MOHAMMAD AL-IDRISI (1099-1166)
La mappa originale andrebbe vista capovolta, non come si rappresenta oggi nelle moderne cartografie. Si nota Nord Africa- Italia ed Europa, Medioriente ed Asia.
AL-BITRUJI (ALPETRAGIUS) (MORTO NEL 1204)
Celebre astronomo
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Questi sono solo alcuni dei grandi ingegni che illuminarono il periodo storico in cui la luce dell'Islam rifulgeva su gran parte del mondo. I Musulmani furono grandi navigatori, che utizzarono nella navigazione tecniche particolari che si servivano dell'apporto dell'astronomia e della matematica.
Sorgente: walidmuslim
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