Il "Risik", il benessere, la superbia e l'invidia (khutbah 14.12.2012)




Nel nome di Allah, il Clemente, il Misericordioso

Il titolo della khutbhah è a proposito del Risik e Allah è il colui che da il risik (il sostentatore).

Allah disse nel Corano , surah maida, v. 88:
Mangiate le cose buone e lecite che Allah vi ha concesso e temete Allah, Colui nel Quale credete.
Prima dobbiamo chiederci, cos’é il Risik?
Risik è tutto ciò dal quale otteniamo benificio da ciò. Per esempio, ciò che mangiamo è risik, ciò che beviamo è risik, quello che impari è risik, quello che indossi è risik. Anche un buon comportanemnto, come la pazienza e il coraggio sono un risik da Allah. Ci sono moltissimi esempi di risik di Allah. Tutto quello che aiuta e da beneficio all’uomo è considerato come un risik da Allah per lui. È sbagliato da parte nostra considerare il risik solo attraverso i  soldi, perché tutto ciò da cui otteniamo beneficio è un risik per noi. L’esistenza di uomini ricchi e poveri è la prova che i soldi non sono gli unici tipi di risik di allah, perché Allah l’Altissimo  è giusto e “Invero, Allah non commette ingiustizie, nemmeno del peso di un solo atomo.[…]” (surah an-nisa, v.40). La sua giustizia obbliga se stesso di distribuire il risik in modo giusto attraverso tutte le sue creature. Dunque se l’uomo povero ha meno risik dal punto di vista dei soldi, di sicuro Allah aumenterà il suo risik in qualcos’altro come per esempio la salute, i figli oppure in saggezza.
Per esempio:  possiamo vedere che un ricco può non avere bambini e prova ad averli spendendo tutti i soldi che ha, mentre un povero ha dei figli  ed é felice con loro. La varietà nel risik che Allah distribuisce alle diverse persone fa diventare la comunità integrata e fa si che ognuno possa usufrire di ciò che l’altro può offrire. Mettiamo il caso che fossimo tutti ricchi, allora ce ne staremmo tutti a casa e nessuno lavorerebbe più e la dinamicità della vita e degli scambi si fermerebbe.


“Allah dà a chi vuole, senza contare.” (al-Baqara, 212) Infatti non c’é nessun potere sopra Allah che gli dica “perché hai dato a quest’uomo più di quanto merita?”. Allah da senza limite perché non ci sono regole che controllano le Sue azioni, Allah da al miscredente fino al punto che tu rimani sorpreso chiedendoti : “perché Allah da tutto questo al miscredente e non al credente?” Se qualcuno volesse chiedere conto ad  Allah delle sue azioni, che vada a farlo, che ci provi!
Ovviamente nessuno di noi può, dunque è inutile essere insoddisfatti di ciò. Per una buona azione, Allah la moltiplica fino a 700 volte tanto e anche di piû, senza limiti. In surah al-Baqara, v. 261 Allah dice:
“Quelli che con i loro beni sono generosi per la causa di Allah, sono come un seme da cui nascono sette spighe e in ogni spiga ci sono cento chicchi. Allah moltiplica il merito di chi vuole Lui.”
In questo versetto, Allah dice che da a chi vuole Lui e senza limiti, perciò quando uno vede che Allah da di più ad un altro, dovrebbe essere beneducato con Allah, perché noi non sappiamo la saggezza dietro a quella situazione.

Allah dice in surah al-ankhabut, al versetto 60:
Quanti esseri viventi non si preoccupano del loro nutrimento! È Allah che nutre loro e voi. È Lui che tutto ascolta e conosce.
Allah vuole che tutte le sue creature rimangano tranquilli, senza preoccuparsi del suo risik, siccome il risik lo garantisce solo Lui a tutte le Sue creature in movimento.
 Facciamo l’esempio degli animali nella savana, tutti vanno a caccia del cibo che Allah ha già preparato per loro. Alcuni dopo aver mangiato, lasciano gli avanzi per domani. In quel versetto, Allah dice che da il risik prima a loro e poi a voi e qui sottolineiamo che Allah ha nominato gli animali prima degli esseri umani, e ricordatevi che Allah nella sua creazione ha sottomesso tutto per l’essere umano, il figlio di Adamo.
Domanda: perché Allah non ha detto “do il risik prima a voi e poi agli animali”? Perché pensiamo che loro non sono in grado di ottenere il loro risik come noi, a volte pensiamo che non essendo intelligenti come noi allora  magari soffrano o muoiano di fame, mentre Allah ci informa che da il risik addirittura prima a loro e poi a noi.
il risik è di due tipi: Halal e Haram
Halal è tutto quello che è buono e puro che Allah ha disposto per l’essere umano, mentre quello che è haram é come un ladro che ha rubato qualcosa in modo illecito. Se lui avesse pazientato, Allah gli avrebbe dato il suo pasto (risik) già destinato a lui nel modo halal. Le conseguenze di un pasto haram su colui che ha commesso il haram, saranno solo problemi e maledizioni. Quando questo uomo mangierà dal haram si abituerà a commettere sempre piû cose haram (illecite) e lo spingerà sempre più verso il male.

C’è uno stretto legame fra il nutrimento halal e le buone azioni; esso, inoltre, ha una grande importanza ai fini dell’accettazione delle nostre preghiere. A questo proposito, l’Inviato di Allah (s.a.w.s.) ha detto:
«Uomini! Allah è certamente Puro e privo di ogni macchia; pertanto Egli non accetta cose impure. Allah, sia esaltato il Suo Nome, ha ordinato ai Credenti le stesse cose che ha comandato ai Profeti.
“O Messaggeri, mangiate quel che è puro e operate il bene. Sì, io conosco bene il vostro agire”. (Il Corano, Sura “Al Muhminûn”, 51).
“O voi che credete, mangiate le cose lecite di cui vi abbiamo provvisto e ringraziate Allah, se è Lui che adorate”. (Il Corano, Sura “Al-Baqara”, 172)».

Dopo aver recitato questi ayet il nobile Profeta (s.a.w.s.) citò il caso di un uomo coperto di polvere, sporco e dai capelli arruffati che, in partenza per un lungo viaggio, pregava alzando le mani al cielo e dicendo: «O Signore! Signore!».
«Come possono essere accettate le preghiere di quell’uomo, dal momento che ha mangiato, bevuto, indossato cose haram e continua a farlo?». (Muslim, Zakat, 65).

 Se Cerchiamo: cosa Allah ha reso halal (lecito) e cosa ha reso haram? Scopriamo che la regola base è che quasi tutto è halal, mentre il Haram é molto poco e lo possiamo contare. Per questo In surah al-An’am v. 151 quando Allah dice Di': “Venite, vi reciterò quello che il vostro Signore vi ha proibito , mentre Allah non ci da un versetto dove dice “venite, vi dirò quello che è halal per voi”, proprio perché sono tantissime le cose halal e che ci vorrebbe molto tempo solo per elencarle.

Allah guida i Suoi servi a ringraziarlo per tutti questi benefici che Lui gli dona, perché Allah merita di essere lodato e ringraziato. Infatti Allah dice O voi che credete, mangiate le buone cose di cui vi abbiamo provvisto e ringraziate Allah, se è Lui che adorate. (baqara, 172).

Noi dobbiamo sempre ricordarci di Allah e essergli riconoscienti per i suoi doni, alcuni chiari, alcuni altri non visibili, Allah dice Ricordatevi dunque di Me e Io Mi ricorderò di voi, siateMi riconoscenti e non rinnegateMi.(2:152). Ricordate che ringraziare Allah per i Suoi doni, farà sì che Allah aumentarà isuoi doni su di te, rimuoverà la vanità e non ti renderà orgoglioso o superbo nell’anima e non dirai mai “ho fatto questo grazie solo alle mie forze, alla mia intelligenza”. Allah dice in surah Ibrahim, v.7 “… Se sarete riconoscenti, accrescerò [la Mia grazia]. Se sarete ingrati, in verità il Mio castigo è severo!”

Le storie raccontate nel Corano, non sono per gioia, ma sono soprattutto per imparare.
Nel Corano si cita la storia di Qarun che ci dimostra che tutto quello detto in questa khutbah corrisponde al vero. Nel primo versetto della storia di Qarun , in surah  al-qasa v.76
Invero Qarûn* faceva parte del popolo di Mosè, ma poi si rivoltò contro di loro. Gli avevamo concesso tesori le cui sole chiavi sarebbero state pesanti per un manipolo di uomini robusti. Gli disse la sua gente: “Non essere tronfio! In verità Allah non ama i superbi.
Come vedete Allah intende dire con l’esempio delle chiavi che donò a Qarun tanti di quei doni più di qualunque altro. La gente lo ammonì di non essere tronfio, superbo, perché Allah non ama i superbi.
“Cerca, con i beni che Allah ti ha concesso, la Dimora Ultima. Non trascurare i tuoi doveri in questo mondo, sii benefico come Allah lo è stato con te e non corrompere la terra. Allah non ama i corruttori”.
In generale, il nostro obbiettivo deve essere l’altra vita (la Dimora ultima), ad esempio il profeta, quando ha chiesto  ad Aisha a proposito di cosa ne ha fatto di una pecora che lei ha dato come sadaqa (elemosina) per Allah, lei rispose che ha donato tutto tranne una spalla, lui rispose che in realtà tutto tranne la spalla rimane, perché vale come sadaqa per Allah che rivedranno nel giorno del giudizio.
In un altro discorso, il Profeta disse ”i tuoi soldi vengono spesi a beneficio per te adesso per mangiare e vestirsi e dunque spariranno, mentre spesi per sadaqa resteranno a tuo beneficio per sempre”
Allah ci chiede di seguire la giusta misura, la giusta bilancia tra i doveri in questo mondo e i doveri per l’aldilà. Come Allah è stato benefico con me, anche io devo essere benefico senza temere la povertà, siccome Allah non mi dimenticherà, visto che i soldi vengono da Allah. Dobbiamo considerare che noi diamo dei nostri soldi come mezzo di Allah, perché è sempre Lui che ha dato gli stessi soldi a noi. Una volta il profeta andò da sua figlia Fatima e scoprì che stava pulendo un dirham (una moneta) e lo stava profumando, chiese come mai facesse così, lei rispose, perché aveva deciso di darlo come sadaqa” e lei sapeva che quando doni come sadaqa va prima ad Allah che a quell’uomo povero, e lei voleva che arrivasse ad Allah nel modo più bello possibile.
Rispose: “Ho ottenuto tutto ciò grazie alla scienza che possiedo”. Ignorava, forse, che già in precedenza Allah aveva fatto perire generazioni ben più solide di lui e ben più numerose? I malfattori non saranno interrogati a proposito delle loro colpe.
Quale fu la risposta di Qarun “Ho ottenuto tutto ciò grazie alla scienza che possiedo”. Dopo Allah commenta che aveva forse dimenticato cosa era successo a gente prima di lui che era più forte e numerosa. Quando Allah dice “I malfattori non saranno interrogati a proposito delle loro colpe.” Significa che  in questo momento ai malfattori non verrà data un'altra chance di interrogatorio prima di essere puniti, ma è chiaro che sono colpevoli e che hanno seguito le loro colpe anche dopo essere stati redarguiti dalla loro stessa gente,  di conseguenza  verranno puniti in modo improvviso senza un altro interrogatorio.
Allah continua a raccontare la storia di Qarun, dicendo:
“Poi uscì, [mostrandosi] al suo popolo in tutta la sua pompa. Coloro che bramavano questa vita, dissero: “Disgraziati noi, se avessimo quello che è stato dato a Qarûn! Gli è stata certo data immensa fortuna!”.
Qarun esce fuori per strada e due tipi di persone lo vedono, quelle che amano la vita terrena (dunia) dicono che gli è stata data immensa fortuna e dimenticarono che non dovrebbero invidiare un regalo nella dunia, perché esso non è un vero regalo.
E Allah dice dall’altro lato in surah an-nisa v.32 Non invidiate l'eccellenza che Allah ha dato a qualcuno di voi”. Ognuno in questa vita ha la sua missione e il suo talento e capacità e ciò lo rende unico di fronte agli altri, ognuno deve scoprire i suoi talenti invece di invidiare i talenti di un altro, ma in questo versetto la gente si eccitava e desiderava avere lo stesso che Qarun aveva,  e dicevano che lui era fortunato mentre loro no.
Ma la gente di scienza hanno una opinione contraria e una visione più lunga e rispondono a quello che gli ignoranti dicevano con:
Coloro che invece avevano avuto la scienza dissero: “Guai a voi! La ricompensa di Allah è la migliore, per chi crede e compie il bene”. Ma essa viene data solo a quelli che perseverano.
In questo momento li guidano nel corretto modo di vedere la realtà, cioè che la ricompensa di Allah é la migliore, migliore di quello che Qarun ha ricevuto,  Come possono amare quello che ha, ma detestare il suo comportamento? Come può essere fortunato lui se si comporta male? Come puoi desiderare il suo posto, quando conosci le sue cattive azioni, i suoi cattivi comportamenti davanti ad Allah e alla gente. È come se non conoscessi il vero valore delle cose, è come se solo per il fatto che è ricco, vuoi essere come lui.
Ma davvero chi fa buone azioni e crede in Allah si merita alla fine il paradiso e tutti i suoi doni, dunque sii paziente e non guardare solo sotto ai tuoi piedi.
Il risultato che Qarun si meritava fu:
Facemmo sì che la terra lo inghiottisse, lui e la sua casa. E non vi fu schiera che lo aiutasse contro Allah, non poté soccorrere se stesso.
Questo è stato il vero risultato per quest’uomo che non ringraziava Allah ed era superbo e orgoglioso.
Dove sono quelli che amavano le fortune di Qarun, come reagirono alla sua fine?
Allah dice:
E coloro che la vigilia si auguravano di essere al posto suo, dissero: “Ah! È ben evidente che Allah concede con larghezza o lesina a chi vuole tra i Suoi servi. Se Allah non ci avesse favorito, certamente ci avrebbe fatto sprofondare. Ah! È ben evidente che i miscredenti non prospereranno”.
Sentite qua:
Se Allah non ci avesse favorito”? adesso si sentono favoriti, mentre prima si credevano disgraziati? Adesso?
Non tutto quello che pensi sia buono nella vita è davvero buono, Qarun era ricco, ma la sua fine, il risultato della sua ricchezza era cattivo, perché utiliizza male, abusò della sua ricchezza
Guardate che cosa Allah dice in surah al-fajr, v.15-16
15. Quanto all'uomo, allorché il suo Signore lo mette alla prova onorandolo e colmandolo di favore, egli dice: “Il mio Signore mi ha onorato”.
16. Quando invece lo mette alla prova lesinando i Suoi doni, egli dice: “Il mio Signore mi ha umiliato”.
In realtà non ha ne onorato il primo, ne ha umiliato il secondo, Allah risponde subito dopo con “NO”, per correggere questa visione sbagliata. Tutti e due siete nell’errore, Quello che ha molti soldi non è una prova che è stato onorato, e chi non ha nulla non è una prova che è stato umiliato.
Alla fine di questa storia conclude con:
Questa Dimora Ultima la riserviamo a coloro che non vogliono essere superbi sulla terra e non seminano corruzione. L'esito finale appartiene ai timorati [di Allah].

Allora non essere superbo, perché non sei migliore degli altri, e nella dunia c’é sempre un cambiamento, chi era povero forse domani sarà ricco, chi è sano forse sarà malato. E secondo non invidiare mai nessun altro.
Non vi preoccupate del vostro risik, è li, è gia scritto, non invidiate quello che gli altri possiedono.

“Non siate sospettosi, poiché il sospetto è l’apice della falsità. Non portate rancore o inimicizia, non siate gelosi, non abbandonatevi alla maldicenza, non interessatevi dei segreti degli altri, non tentate di eccellere irragionevolmente e non contrastatevi, ma piuttosto, o servi di Allah, vivete come fratelli, secondo il comando di Allah.” (Sahih Muslim)
“Non deve esserci invidia se non in due casi: una persona cui Allah abbia accordato ricchezza e la spenda in maniera giusta e una persona cui Allah abbia dato una conoscenza in accordo alla quale prenda decisioni e insegni agli altri.” (Sahih al-Bukhari, volume 2, libro 24, numero 490)

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