Gesù ritornerà e governerà il Mondo da Gerusalemme

Al fine di migliorare la conoscenza reciproca, verrei informare il lettore che il mito che l'Islam rinnega Gesù Cristo è anche questo un falso mito.

Gesù, chiamato in arabo “Isa ibn Maryam”  (Gesù figlio di Maria) o “Al Masiah” (il Messia, il Cristo, l’Unto dal Signore) è considerato nell'Islam uno dei maggiori Profeti e Messaggeri di Dio, portatore del Vangelo (in arabo “Ingil”), nato senza padre dalla Vergine Maria (definita da Dio nel Corano come la migliore donna del Mondo), nella zona di Nazareth in Medio Oriente, ed operò grandi miracoli che il Corano narra svariate volte.

Nel Corano Gesù è nominato 81 volte, è presente in 44 Sure (Capitoli, pari al 30%) del Corano, e vi è la Sura 19 intitolata Maryam (Maria), la madre di Gesù: Una donna presa a modello da tutte le donne musulmane, che seguono il suo codice di condotta e il suo stile di abbigliamento (chi non ha mai visto il velo di Maria in una qualche raffigurazione praticamente identico a quello indossato oggi dalle donne musulmane?).

Si pensi che non esiste invece una Sura o un solo versetto nel Corano ove si nomina la madre del Profeta Muhammad. Questo palesa la grande considerazione che l'Islam ha del Profeta Gesù e del ruolo di sua madre.

Per i musulmani, Gesù e sua madre sono un modello dal quale imparare e da seguire, i quali posseggono tutte le caratteristiche dei migliori credenti di Dio. Ironico pensare che se ce li ritrovassimo per strada nei giorni nostri, chi non rischierebbe di scambiare Gesù e Maria per una tipica famiglia musulmana,  essendo entrambi medio orientali, lui con la barba, lei con il velo in testa e tutti e due con delle lunghe tuniche a coprire i loro corpi?


Il lettore vorrebbe forse sapere che anche i musulmani (come molti cristiani) aspettano con fede la seconda venuta del Messia Gesù sulla terra, siccome egli non aveva potuto compiere per intero il suo mandato di Profeta, Guerriero e successivamente Re.

Il Profeta Muhammad ci riferisce che è ancora vivo, si trova nel secondo cielo (uno dei sette cieli) e che verrà rimandato sulla terra a supporto dell’esercito dei musulmani per sconfiggere l’Anticristo e le sue armate in una epica battaglia finale (in arabo l’Anticristo è il “Dajjal”, l’impostore che si autoproclamerà il Messia e che comanderà il mondo per un determinato periodo di tempo).

Nella profezia di Muhammad, il Messia Gesù governerà il mondo dal suo trono di Gerusalemme secondo la giustizia delle Leggi di Dio (in arabo la “Shariah”) per circa 40 anni; potete dunque capire che quando alcuni musulmani sostengono che l’Islam “dominerà il mondo” è inteso a quel periodo sotto il regno di Gesù.



Comunque, secondo l'Islam nessuno al di fuori di Allah (Iddio) va adorato, ne Muhammad, ne Mosè, ne Gesù. I Musulmani basano tutto sul puro monoteismo (in arabo “Tawhid”), seguendo alla lettera il Primo Comandamento che dice “non avrai altro Dio all'infuori di me”.
Bisogna perciò chiarire, per evitare fraintendimenti, che l'Islam considera Gesù un grande Profeta, il Messia, nato da una parola di Dio per tramite dello “Spirito Santo”, ma non Dio fatto uomo, ne parte di tre (la trinità) e nemmeno il Figlio generato da Dio. Nel Corano lo “Spirito Santo” (Rūĥ Al-Qudus) è il titolo attribuito all’Arcangelo Gabriele che portò alla Vergine Maria la Parola di Dio, inoltre la nascita miracolosa di Gesù senza padre è equiparata alla nascita miracolosa di Adamo che era senza padre né madre, come si legge in questi versetti del terzo Capitolo del Corano:


“In verità, per Allah Gesù è simile ad Adamo, che Egli creò dalla polvere, poi disse: “Sii”, ed egli fu. Questa è la verità che proviene dal tuo Signore. Non essere tra i dubbiosi.” 
(Corano, 3:59-60)

Nel Corano si informa inoltre che Gesù venne salvato e poi elevato in cielo da Dio per evitargli il supplizio della crocifissione e che Dio lasciò credere ai suoi aguzzini di aver ucciso il Messia proprio per confermare la loro ignoranza sull’invisibile e per tenerli nel dubbio.

Questa lettera è stata scritta per informare i lettori dell’amore profondo che i musulmani hanno per Gesù e per la Vergine Maria, al fine di provare a superare la barriera della diffidenza che porta spesso a chiusure ingiustificate verso l’altro, addirittura quando il “nuovo vicino” porta con sé una eredità religiosa e dei valori molto simili a quelli locali delle origini.

Corriere del Ticino, 29.07.2013, sezione "Lettere al Giornale"

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