La falsa notizia dei cristiani crocifissi in Siria

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Non erano cristiani ma musulmani. Non erano stati uccisi per mezzo di crocifissione ma i loro corpi già senza vita erano stati esposti in quel modo barbaro. Il crimine è orrendo, al di là dell’appartenenza confessionale delle vittime. Eppure la “notizia” di “cristiani crocifissi in Siria” ha fatto il giro dei media occidentali, in particolare dei principali mezzi d’informazione italiani.
I due maggiori quotidiani italiani Corriere Della Sera (sopra) e Repubblica (in basso) hanno dedicato ampio spazio, richiamando le “notizie” in prima pagina con tanto di fotografie “di un crocifisso a Maalula”, la cittadina cristiana nei pressi di Damasco.
A spingere i direttori e i capi redattori verso una simile scelta editoriale è stata senza dubbio l’esternazione di Papa Francesco: “Ho pianto quando ho visto la notizia“.
Si sa, le affermazioni del Papa fanno sempre notizia. E un cristiano crocifisso in un Paese infestato da al Qaida è un piattino troppo ghiotto per non infilarci mani, faccia e piedi.
La bufala non è apparsa solo sulle piattaforme web pro-Asad seguite dai soliti islamofobi, “anti-imperialisti” a senso unico e reazionari “di sinistra”, ma sui giornali più venduti in Italia. E diffusa da numerose altre testate radio, televisive, online.

Leggere anche l'articolo su Le Bufale del Mattino
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